di Carmine Patruno
Premessa: non è in discussione la realizzazione della festa di San Cataldo, non è in discussione il concerto del martedì, non è in discussione la caratura di Silvestri, ottimo artista che a me piace molto; sono in discussione l’ENTITÀ delle spese e la loro gestione tramite Puglia Armonica e TPP, invece che di Comune e Deputazione.
Sarebbe un gesto bellissimo, rispettoso della trasparenza sempre sbandierata, se venisse pubblicato il dettaglio delle spese per la festa di San Cataldo in generale, e per il concerto di Silvestri in particolare.
Ma temo che aspettarsi trasparenza dai nostri amministratori sia come aspettarsi di vedere il sole sorgere ad ovest; quindi, eventualmente, ci vorrà un consigliere comunale volenteroso per fare una richiesta di accesso agli atti.
LA FESTA DI SAN CATALDO:
Sono stati concessi 85.000 euro alla Puglia Armonica di LECCE per fare un programma che a me sembra del tutto simile a quello degli anni delle precedenti amministrazioni, come dimostrato in un mio post; il lancio di bombe al mattino, le luminarie, le bande, il pallone aerostatico a piazza Cesare Battisti, i fuochi d’artificio; insomma niente di diverso dal clichè della nostra Festa Patronale, a parte gli sbandieratori, di cui non vedo il nesso con la nostra storia e le nostre tradizioni, e poi un profluvio di video buoni per le autocelebrazioni dei nostri amministratori.
Quanto avrà percepito, se ha percepito, come “consulenza artistica”, la persona designata da Puglia Armonica?
IL CONCERTO DI SILVESTRI:
In questo caso il contributo, pagato a Teatro Pubblico Pugliese, è di 103.000 euro per:
• lo spettacolo teatrale della Compagnia degli Apocrifi
• Il concerto di Cesare Pastanella
• Il concerto di Daniele Silvestri
Inoltre il Comune ha pagato (finora) anche il posizionamento dei blocchi di cemento i bagni chimici ed il buffet (in tutto circa 3.000 euro), e poi Asipu per i servizi collaterali, SANB per eventuali pulizie straordinarie, lavoro straordinario della Polizia Locale…
A voler essere generosi, i due eventi “minori” non possono essere costati più di 15.000 euro (si accettano eventuali smentite) quindi Silvestri è costato circa 88.000 euro.
Il cachet dell’artista, da voci ben informate, è stato di 46.000 euro iva compresa.
Dove sono finiti gli altri 42.000 euro?
Certo, bisogna considerare:
• Il palco
• Safety e security (ovvero il Piano per la Sicurezza e la presenza di ambulanze, mezzi antincendio, volontari GADIT e Croce Bianca; ma quando parliamo di VOLONTARI non possiamo immaginare un compenso per una attività professionale)
• SIAE per 2.500 spettatori (diciamo che hanno fatto il “peccato veniale”, di dichiararne molti meno di quelli che poi sarebbero stati effettivamente presenti)
• Una eventuale, fantomatica “consulenza artistica” che chissà di chi è stato appannaggio.
Comunque nulla che, a mio parere, giustifichi una somma così importante.
Anche per eventualmente smentire i miei conti, resto in attesa di chiarimenti che, quasi certamente, NON ARRIVERANNO.
Certo, è difficile che il sole sorga ad ovest, ma è ancora più difficile ottenere trasparenza da questa amministrazione, che addirittura scrive, nell’accordo con TPP, un intero paragrafo sull’OBBLIGO DI MANTENERE RISERVATI DATI ED INFORMAZIONI.