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Dimensionamento scolastico: grande superficialità? L’amministrazione decide… di non decidere, e decidono gli altri per noi

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Di Carmine Patruno
• Con Delibera del 8 agosto 2023, n. 113, la Regione Puglia ha approvato le Linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico per l’anno 2024/2025, come imposto dall’art. 1, comma 557, della Legge n. 197/2022.
• Rispetto alle 627 istituzioni scolastiche attualmente attive in Puglia, si DEVE passare a 569 nell’anno scolastico 2024-2025, per poi scendere ulteriormente negli anni successivi.
* La Regione aveva presentato ricorso alla Corte Costituzionale, ma tale ricorso è stato RESPINTO.
* Quindi la Regione approva le linee di indirizzo, si riserva di apportare modifiche e notifica il provvedimento a Istituzioni Scolastiche, Città Metropolitana/provincie, COMUNI e Sindacati, al fine di “GARANTIRE IL REALE COINVOLGIMENTO DI TUTTI GLI ATTORI DEL PROCEDIMENTO”.
* Occorre dunque intervenire in quei Comuni che hanno una media di iscritti alle scuole inferiore a 925 alunni. A Corato siamo a una media di 858, quindi DOBBIAMO perdere una Istituzione Scolastica.
* La delibera della Regione prevede per Corato, forse sulla base di criteri esclusivamente numerici, la fusione del Fornelli con la Imbriani-Piccarreta.
* ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2023, le istituzioni scolastiche e i Comuni interessati, di concerto con i sindacati, POTEVANO PRESENTARE UNA MOTIVATA PROPOSTA ALTERNATIVA.
* ATTENZIONE: la delibera regionale dice chiaro, scritto in grassetto: “SONO INCONFERENTI LE RICHIESTE DI MANTENIMENTO DELL’ATTUALE ASSETTO”; più chiaro di così non si può; NON SI POTEVA PROPORRE DI LASCIARE LE COSE COME SONO E RINVIARE L’ACCORPAMENTO!
E invece che cosa hanno fatto?
* dopo aver incontrato le istituzioni scolastiche, chiedono alla Regione di LASCIARE INALTERATA LA SITUAZIONE ATTUALE, rinviando tutto all’Anno Scolastico 2025-2026, PROPRIO QUELLO CHE LA REGIONE AVEVA DEFINITO “INCONFERENTE”, e non si capisce come si possa sostenere che tale proposta sia compatibile con la suddetta indicazione.
* Si giunge alla delibera del Consiglio Metropolitano n.247 del 6 NOVEMBRE, in cui CMB presenta la sua proposta complessiva di dimensionamento scolastico; tale proposta fa riferimento a tutte le istanze pervenute, tra le quali NON C’È CORATO; ovviamente non si è minimamente presa in considerazione l’ipotesi del rinvio al 2025-2026. NON È VERO, COME SOSTENUTO DAL SINDACO IN CONSIGLIO COMUNALE, CHE “TUTTI HANNO CHIESTO DI RINVIARE GLI ACCORPAMENTI”
* La proposta di CMB per Corato prevede, in alternativa a quanto indicato dalla Regione:
1. accorpamento all’Imbriani-Piccarreta delle scuole per l’infanzia Di Gennaro e Madonna Pellegrina, entrambe scorporate dal Cifarelli.
2. accorpamento del Fornelli con il Battisti-Giovanni XXIII.
Per fortuna tale proposta sembra migliorativa di quella formulata dalla Regione, e tale l’ha definita il sindaco, ammettendo di non conoscere i criteri che hanno portato CMB a tale proposta, quindi dobbiamo ringraziare la Città Metropolitana per essersi sostituita alla “non decisione” della nostra amministrazione.
Nella delibera di CMB, infatti, non si fa alcun accenno a interventi della nostra amministrazione nel processo che ha portato CMB stessa alla proposta che ha fatto né ci sono ATTI che attestino tali eventuali interventi.
Insomma, sembra proprio un altro esempio di grave superficialità della nostra Amministrazione, che a fronte di precise prescrizioni della Regione, ha pensato bene di decidere di…non decidere e chiedere un rinvio al 2025-2026, lasciando così che CMB decidesse (sembra bene) per noi.

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