Le alterne vicende legate alla percezione della sicurezza in città, l’escalation di atti criminosi e la sempre maggiore preoccupazione della comunità, ci ha portato a richiedere un incontro al sindaco di Corato, con una richiesta ufficiale protocollata nel novembre 2020, per manifestare i timori dei cittadini e per avanzare e discutere le nostre proposte a favore della Città.
Ad oggi assistiamo ad un susseguirsi di dichiarazioni e post pubblicati sui social, passerelle e propaganda priva di una visione e di una valida strategia per prevenire e delineare un piano per la sicurezza in Città. L’attuale amministrazione ha più volte manifestato una continuità politica con il governo regionale e nazionale, giallo-rosso, ma, nei fatti, è abbandonata dai relativi governi.
In un periodo storico di fragilità, restrizioni, isolamento, noi abbiamo teso una mano per prenderci cura dell’intera comunità, preoccupandoci quotidianamente e ampliando la possibilità di ascolto e incontro, per tutti i cittadini, ma notiamo una chiusura da parte dell’amministrazione che, giorno dopo giorno, perde pezzi e consenso. I timori, le paure per l’attuale presente e per il prossimo futuro dei cittadini, nei confronti dell’azione di questa amministrazione, aumentano e si ramificano in tutti i settori.
Nessun intervento pensato o realizzato, per il ritorno in sicurezza nelle scuole e noi avevamo proposto uno screening gratuito e a tappeto per tutto il personale scolastico. Si denota un’assenza istituzionale, nessuna dichiarazione ufficiale per indicare i morti di Covid-19, assenza istituzionale e nessuna programmazione per le attività commerciali che hanno perso incassi e, purtroppo, molte di queste destinate ad una imminente chiusura.
La città di Corato vanta un prodotto agricolo che rappresenta la nostra ricchezza, ci identifica ed è il nostro orgoglio: la cultivar coratina. Anche nel settore agricolo le preoccupazioni aumentano e non c’è, da parte dell’amministrazione, una programmazione di intervento immediato per prevenire e affrontare il problema “Xylella”, ormai alle nostre porte.
Si registrano tensioni con i dipendenti comunali, recente è la lettera di scuse da parte del Sindaco, e non ci è chiaro se si procede con il rispetto della professione o si vuole fare della nostra città un centro autogestito.
Oggi si riaprono i musei in zona gialla e non abbiamo notizia in merito al futuro del nostro museo, un vuoto di programmazione e visione per la riapertura dei siti d’interesse culturale e per la ripartenza del turismo.
Facciamo nostre le preoccupazioni dei cittadini, il nostro senso di responsabilità non ci permette di restare fermi e in silenzio, ma di prenderci cura dell’intera comunità e del futuro dei nostri figli.
Ci chiediamo: dove sono le istituzioni del nostro paese?