Un nuovo lockdown esteso su tutto il territorio nazionale, come accaduto durante la prima ondata, è l’ipotesi che sembra prendere sempre più piede e che potrebbe arrivare tra il 15 e il 20 novembre, da quanto trapelato.
È un’ ipotesi che il governo Conte continua a rifiutare di prendere in considerazione, più volte ha scongiurato la chiusura totale, ma gli appelli a un lockdown generalizzato per tutto il Paese giunto da più parti potrebbe portare lo stesso a una decisione orientata in tal senso.
I dati sulla curva dei contagi non sono favorevoli, il sistema sanitario potrebbe andare sempre più verso il collasso, non ci sono miglioramenti evidenti sotto forma di decrescita dell’epidemia tanto da far passare alcune Regioni: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria da zona gialla a zona arancione in seguito al Report 25 dell’Istituto Superiore di Sanità che certificava il peggioramento degli indicatori della circolazione di Sars-CoV-2 e della situazione sanitaria nei loro territori.
Sono giorni di monitoraggio, ma se dovesse esserci un peggioramento ulteriore, con il passaggio a zona rossa di altre Regioni oltre quelle già segnalate si andrebbe dritti verso provvedimenti più restrittivi, senza escludere proprio l’ipotesi dello stop definitivo a tutte le attività sparse sul territorio nazionale con il Natale alle porte che inevitabilmente si allontanerebbe dalle consuetudini che l’hanno caratterizzato prima di questa terribile emergenza.