Home Calcio Corato – Vieste: 4 – 3 Al Corato piace il thriller!

Corato – Vieste: 4 – 3 Al Corato piace il thriller!

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La squadra di Scaringella, superiore tecnicamente e Pignataro protagonista, rischia di riaprire la gara, autolesionandosi.

Il 4-3 è il risultato della sfida del secolo 20° (Italia – Germania del 1970),  ma ieri per il Corato di Scaringella, ha le sembianze più di un di un film Thriller, in cui agli attori, piace il rischio.

Per i semplici spettatori, ieri al ritorno parziale sugli spalti, la gara è stata gradevole, sempre sul filo di una sfida aperta, con Pignataro protagonista da Oscar, sia per le 3 reti (ora a quota 5), ma per come si danna in attacco, facendo reparto da solo, anche se a volte solo. Anche il ritorno di Quarta, sia pur non ai livelli dello scorso anno, per via dell’esordio, dà l’idea di uno che da un momento all’altro il pericolo lo crea.

Cotello, non incide come nelle precedenti sfide, Rescio, sontuoso per un’ora, ma quando cala il sipario per lui, ne risente tutta la squadra. Sì perché la differenza tecnica di partenza tra le 2 compagini, sembra enorme, ma come con San Severo e Unione, i neroverdi, (consentitemi il paragone) non schiacciano la lucertola, fino a farla morire e riaprono la contesa ben 3 volte, al punto di consentire un clamoroso pareggio sfiorato, con una chicca di Colella al 50′, che fa ancora tremare la traversa.

Troppe reti incassate (5), per una squadra che ambisce alla vittoria, da rivedere la gestione del vantaggio, per un équipe che ha vocazione all’attacco e che di un Vieste dovrebbe farne un sol boccone. E forse, se mi sia concesso, anche il passaggio al 5/3/2 può aver dato campo e coraggio ai dauni.

In questo mediocre campionato, ci saranno anche discrete squadre, che potrebbero prendere la palla al balzo alla minima incertezza.

Nei 5 gol subiti, ci sono stati errori individuali che accadono, come nel 1° di ieri di Quacquarelli (che ripeto ha grandi potenzialità a volte inespresse) in partenza, ma anche di reparto, di sincronismi specie nelle palle ferme, come nello stesso 1° e 3° gol vietano, ma l’impressione è che a volte vada in difficoltà, nella fase e zona di filtro a centrocampo, senza il pallino in mano, quando attaccata, ed in particolare quando i 2 centrocampisti vanno un po’ in riserva.

Forse era il caso di portare Ngom in panca?

Chi lo sa! Certo è che il Corato sembra avere un capitale di gran lunga più consistente delle altre, ma la cui resa deve ancora salire in percentuale. Bisognerà ancora lavorare, per evitare che ci siano altri thriller e che invece diventino solo film rosa a lieto fine e magari con meno patemi d’animo.

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