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Sulle note di “Bella ciao” si apre il comizio di ringraziamento di De Benedittis, al suo fianco sul palco il presidente Emiliano

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Un comizio di ringraziamento in piazza Cesare Battisti ieri sera, la prima uscita ufficiale da sindaco della città di Corrado de Benedittis proprio lì, in quella piazza, dove aveva avuto inizio la RIVOLUZIONE GENTILE.

De Benedittis ha salutato e ringraziato la città a cui ha dedicato la sua vittoria, ma anche tutti i suoi sostenitori che con il loro lavoro, durato due anni, hanno permesso di ottenere il risultato raggiunto, un lungo elenco di ringraziamenti e un saluto affettuoso, il neo sindaco l’ha rivolto al senatore Perrone, suo avversario in questa competizione elettorale, consapevole e pienamente riconoscente del suo ruolo politico e dell’importante storia personale da cui nel pomeriggio aveva ricevuto una telefonata di augurio.

Ma i veri protagonisti di questa nuova pagina politica sono stati i giovani, il cui ruolo è stato fondamentale nel risvegliare la città parlando con i genitori, con i nonni, con la gente, dentro e fuori dalle famiglie, fino a convincerli che il cambiamento era possibile, così come determinante è stato il ruolo dei candidati sindaco Bovino e Longo che, con le loro rispettive forze politiche, nel segno della lealtà, sono stati rispettosi dell’accordo preso.

“Cari cittadini e concittadine, oggi avete un sindaco di riferimento come tutti..,non ve ne pentirete, avete eletto un sindaco non violento e pacifista”, un sindaco pronto all’ascolto, alla vicinanza, pronto a mettersi al lavoro, un lavoro nuovo, che ha bisogno anche della guida dei suoi colleghi da cui, in questo lungo percorso, è stato già supportato.

Portate Corato nel cuore e portate pure Corrado nel cuore”, è l’invito di De Benedittis rivolto a loro.

Apprezzamenti ed elogi dal presidente Emiliano che, dopo averlo piacevolmente ascoltato al suo fianco, sottolinea come il senso di responsabilità di De Benedittis trasudi da ogni suo sguardo, da ogni suo movimento e da ogni gesto del corpo in tutto quello che fa.

Ha fatto tutto il comizio con le mani giunte, non so se ve ne siete resi conto” – dice Emiliano – per rimarcare come De Benedittis, abbia fede nell’uomo, quella fede che lo ha condotto fino al traguardo senza fermarsi all’emozione superficiale della politica, ma andando fino in fondo con insistenza superando anche momenti di sofferenza di cui ha saputo caricarsi, trasformandoli in energia.

Un lavoro lungo, quello del neo sindaco, secondo Emiliano, fatto di una semina precisa e infinita che in qualche modo aveva già iniziato a governare la città, cambiandola nello spirito.

La vittoria del centrosinistra a Corato è in asse con tutti quei comuni dove lo stesso ha spopolato, “abbiamo vinto dappertutto”, frutto di un processo iniziato quindici anni fa nel nome di una coalizione e di un lavoro di squadra che ha portato la Puglia ad essere progressita, curiosa, aperta e disponibile ad approfondire le diversità, decisamente una strada all’insegna di un radicale cambiamento che sta segnando la storia politica della nostra regione, che va custodito con coscienza e coerenza e a cui Corato si affaccia, ha ribadito il presidente.

Avete un sindaco speciale, incapace di negoziare, non abbiate paura né di sostenere Corrado né di dirgli che non siete d’accordo, ma stategli vicino” – conclude Emiliano rivolgendosi ai suoi uomini.

 

 

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