Una delle tematiche più pregnanti di questo complicato periodo post covid, ovvero il mondo del lavoro soprattutto giovanile, è stata affrontata nella serata di ieri, 5 settembre in Piazza Vittorio Emanuele. Contestualmente al tour elettorale regionale che vede coinvolto Ivan Scalfarotto, esponente di Italia Viva e candidato alla carica di governatore pugliese, è intervenuto in qualità di oratore di punta della serata organizzata dal locale circolo coratino di Italia Viva, l’onorevole Luigi Marattin, presidente della sesta commissione finanze della camera dei deputati.
La serata è stata tutta dedicata al dibattito su giovani, impresa e futuro. Moderatore dell’evento, al quale hanno preso parte Luciana Tarantini, coordinatrice cittadina di IV, Corrado De Benedittis, candidato sindaco della coalizione, Annamaria Gentile, responsabile provinciale IV, i su citati Scalfarotto e Marattin, è stato l’avvocato giuslavorista Francesco Stolfa che ha aperto la discussione dichiarando che l’obiettivo di IV è assicurare unità e stabilità del centrosinistra.
La funzione post elettorale di Italia Viva, ha dichiarato l’avvocato, sarà garantire che la svolta che ha visto parte del centrosinistra coratino confluire in una grande coalizione avrà continuità fondata su capacità di governo e insieme di intenti. Corato è un grande centro manifatturiero tra i più importanti della Puglia. La sfida da assumere è far incontrare le eccellenze locali con le esigenze professionali dei giovani. Imprese e giovani, binomio a cui assicurare il futuro. La figura del sindaco, continua Stolfa, è fondamentale per conciliare questo binomio sul territorio. Il progetto Porta Futuro, ancora non attivato, è stato citato dal moderatore, come punto nodale del programma attuabile dal De Benedittis in caso di elezione a sindaco. L’avvocato ha terminato il suo intervento, facendo accenno al paternalismo e al clientelismo che da decenni ha avvolto la città, impedendo che i progetti di inclusione professionale venissero attuati.
La parola successivamente è passata alla coordinatrice Tarantini, la quale ha sottolineato come Corato necessiti di essere liberata dall’inconcepibile sistema clientelare. Una buona amministrazione comunale può massimizzare il valore competitivo del territorio costituendo un’agenzia di sviluppo locale. Altro tema caldo trattato dalla Tarantini è stato quello riguardante la sicurezza. Tale priorità va garantita utilizzando canali di finanziamento, con la compartecipazione di istituti privati di vigilanza e assunzioni di vigili urbani.
De Benedittis, ha marcatamente approfondito il sentito e doloroso problema dell’emigrazione giovanile, di tanti ragazzi che potrebbero donare le loro potenzialità allo sviluppo del tessuto economico locale. Secondo il candidato sindaco, sostenibilità, giovani, rilancio economico cittadino e regionale devono essere le parole d’ordine dell’azione politica.
Marattin, ha aperto la sua relazione ricordando il decennale dell’omicidio del sindaco Angelo Vassallo, difensore della legalità. L’onorevole ha dichiarato che un paese senza verità e senza giustizia difficilmente comprende il presente e costruisce il futuro. Il presidente della commissione finanze ha esaminato tre punti che rallentano lo sviluppo economico del sud : l’eccessivo costo del lavoro in Italia e, soprattutto nel mezzogiorno, la produttività, poiché il sistema economico non è in grado di produrre ciò che deve, l’assenza di infrastrutture e il dilagare della criminalità.
Marattin ha proposto la sua ricetta: dotare il sud delle stesse infrastrutture fiscali, digitali e di welfare presenti in altre regioni di Italia. Con i fondi stanziati dall’ Europa nel recovery fund, bisogna intervenire su strutture per infanti e asili nidi, favorendo così anche l’occupazione femminile e ripianare i deficit delle infrastrutture sanitarie. La sfida culturale proposta dall’onorevole sta tutta nel cambiare la visione del vecchio sistema credendo che un nuovo modo di incentivare il lavoro sia possibile.
Gentile e Scalfarotto hanno concluso la serata. Da segnalare che nella nostra intervista, che pubblichiamo in video, specificamente sollecitato dalle nostre domande, l’on. Marattin ha preannunciato che la riforma fiscale in cantiere prevederà anche una misura di “pace fiscale”, sostanzialmente un condono volto a svuotare il magazzino crediti dello Stato, ormai, al 90% costituito da insoluti. È una notizia che non era emersa così chiaramente nelle precedenti interviste rilasciate da Marattin.