Preoccupano i dati in aumento del contagio da coronavirus in Italia soprattutto tra i giovani che, all’inizio della pandemia, sembravano essere stati risparmiati dal virus e che invece, nell’ultimo periodo, a quanto pare, è proprio tra loro che sta circolando.
“Non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza”, ha dichiarato il ministro della Salute dopo la riunione con gli enti locali.
E a finire nel mirino è in generale tutta la movida, luoghi di ritrovo, piazze e locali, motivo per cui il governo ha deciso di imporre da oggi 17 agosto l’obbligo di mascherina all’aperto in qualsiasi luogo dove possono formarsi assembramenti dalle 18 alle 6 del mattino e a sospendere le attività del ballo, all’aperto e al chiuso, che abbiano luogo in discoteche e in ogni altro spazio aperto al pubblico almeno fino al 7 settembre.
Quindi stop alle discoteche.
L’ordinanza è arrivata nel pomeriggio di domenica 16 agosto a seguito di una videoconferenza che ha visto uniti i ministri di Sanità, Regioni e Sviluppo economico, Roberto Speranza, Francesco Boccia e Stefano Patuanelli con i governatori regionali e nel testo è chiarito che non sono ammesse deroghe regionali alla normativa nazionale.
Il ministro Patuanelli considerando il danno atteso dalla chiusura delle discoteche ha annunciato che sarà fatto il possibile per dare un sostegno economico alle attività che avranno delle perdite mentre non sono mancate le proteste arrivate da Silb Fipe-Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo che non si sentono responsabili del contagio e ritengono la discoteca “un grandioso capro espiatorio” e che vigileranno sui dati del contagio post chiusura per intraprendere eventuali azioni. Non potrebbe essere escluso un ricorso al Tar.