Home Politica Fratelli D’Italia: esclusione di Luca Cifarelli e Annarita Tarricone. Questione di leadership?

Fratelli D’Italia: esclusione di Luca Cifarelli e Annarita Tarricone. Questione di leadership?

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Liquidati con un messaggio whatsapp da Fratelli D’Italia dopo essere stati invitati a firmare, il 10 agosto, il modello di dichiarazione accettazione di candidatura alla carica di consigliere comunale, alla presenza di un pubblico ufficiale delegato dal Tribunale di Trani, e con la lista sottoscritta da amici, politici e non, con cui condividere un probabile percorso futuro, è quanto emerge dalla conferenza stampa tenuta ieri da Luca Cifarelli, Annarita Tarricone e il dr. Luigi Patruno.

Ma facciamo un passo indietro, Cifarelli (ex assessore comunale nella giunta Perrone)  e Tarricone (candidata l’anno scorso a sostegno del candidato sindaco Emanuele Lenoci) insieme a un gruppo di amici provengono dall’esperienza, nella scorsa tornata elettorale, di una lista civica (Altra Corato) e quest’anno – dopo una serie di valutazioni e un’attenta analisi, stimolati dal dr. Patruno, abbiamo ritenuto opportuno prendere in considerazione l’idea di transitare in un partito nazionale per fare sintesi e apportare il nostro contributo e la nostra freschezza intellettuale, grazie anche alla partecipazione di una figura nuova come quella di Annarita Tarricone, e così, dopo una serie di incontri e telefonate con i responsabili del partito cittadino di Fratelli D’Italia, il nostro ingresso, in un primo momento, risultava cosa gradita tanto da procedere in via formale all’accettazione della candidatura e sottoscrizione della lista seppur da sei candidati si è passati a quattro e poi a due, io e Annarita – è quanto riporta Cifarelli in apertura della conferenza.

Il giorno dopo, però, giunge un messaggio whatsapp da parte del segretario del partito cittadino di Fratelli D’Italia, Cannillo, in cui dopo i ringraziamenti per l’interesse mostrato nei confronti del partito con testuali parole scrive che:

La nostra entrata, mia e di Annarita, avrebbe e aveva già provocato defezioni per quanto riguarda le candidature”, in pratica gli ipotetici o probabili candidati che ancora non avevano firmato la dichiarazione di accettazione, alla notizia della nostra candidatura a quanto pare si sarebbero opposti manifestando il loro passo indietro qualora non venissimo esclusi dal partito – spiega Cifarelli, il quale ponendosi mille domande non può che trovare risposta incontrando il segretario del partito che motiva così questa esclusione – voi con la vostra entrata e i vari gruppi civici e persone, che avete dietro che potrebbero darvi un contributo importante andreste ad offuscare qualche persona candidata – quindi, ribadisce Cifarelli – probabilmente ci sarebbero candidati che molto più di noi ambiscono a un posto in consiglio comunale a differenza del nostro percorso che non ha nessuna velleità personale, e non vorrebbero correre nessun rischio, e spunta fuori il nome di Luigi di Ciommo, coordinatore cittadino del partito di IDeA nonché assessore della passata giunta D’Introno tra i possibili candidati in Fratelli d’Italia.  Cifarelli aggiunge – che il problema per il partito potrebbe essere la persona di Maurizio Vernice, mio amico, invitato da me a sottoscrivere la lista, che per quanto ne sappia ha intrapreso altri percorsi e la cui firma addirittura sarebbe stata depennata ed eliminata dall’elenco dei sottoscrittori.

Sulla vicenda è stato informato anche il coordinatore regionale del partito, l’on. Marcello Gemmato, che avrebbe scelto di non interferire nelle decisioni del direttivo locale poiché – nei partiti ci sono delle gerarchie da rispettare – è quanto riportato dal dr. Patruno che ha interloquito con lo stesso.

Una questione di leadership all’interno del partito locale di Fratelli D’Italia sembra emergere durante la conferenza e, alla luce di questo episodio, quello che al momento si va delineando è che la campagna elettorale possa riservare sempre più colpi di scena, e siamo solo all’inizio con quattro candidati, almeno per il momento perché, appunto, nessuna sorpresa potrebbe essere esclusa.

Nessun rigetto da parte di Cifarelli, è quanto manifestato dallo stesso durante la serata, che crede ancora nel suo progetto e che spera di aver interpretato male quanto accaduto lasciando aperta la possibilità di un dialogo per dare continuità al percorso intrapreso come spiegato, poi, nel comunicato stampa.

Questa conferenza deve essere intesa quale atto di amicizia e collaborazione con persone che stanno in un partito, con cui c’è consonanza ideale ed in cui vogliamo portare il contributo delle nostre tante idee.

Dobbiamo elevare il dibattito alle questioni che vogliamo portare insieme all’attenzione del Consiglio Comunale della nostra Amministrazione.

La moneta locale, lo sviluppo economico, la valorizzazione del territorio e delle produzioni, l’ordine e la sicurezza, ecc. ecc.

Dobbiamo essere all’altezza del compito, non possiamo ridurre il confronto alla presunta e infondata infedeltà dei candidati da parte di chi non ha migliori argomenti da proporre.

Lasciamo questi argomenti a chi interpreta la politica come rissa continua ed inutile e non come confronto di idee.

Noi vorremmo essere costruttori non belligeranti.

Per noi, Fratelli d’Italia è un partito amico che ha travisato, forse, in alcuni soggetti, le finalità collaborative della nostra adesione.

Vorremmo contribuire a dare forza ad una politica di idee comuni.

Non siamo passeggeri di un treno che scendono alla prima fermata, come qualche sedicente sovranista, ha erroneamente affermato, speriamo in buona fede.

Perché agli errori in buona fede si può e si deve rimediare.

Diciamo a questi amici, che l’avversario politico non siamo noi, ma si trova altrove, con altri nomi, altre sembianze, tutt’altre idee.

 

 

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