“Gli antichi latini dicevano ‘Mens sana in Corpore sano’ e anche se siamo nel XXI secolo il senso di queste parole e soprattutto i valori che le ispirarono non sono cambiati. È questa la nostra visione per lo sport nella nostra città di Andria“, commenta Giovanni Pistillo candidato consigliere nella lista del partito democratico.
“E’ fondamentale dare la possibilità a tutti i cittadini, dai bimbi agli adulti ai diversamente abili, di poter realizzare attività motorie e sportive con facilità e senza costi esorbitanti, pensando, ad esempio, ad un contributo per lo sport per quelle famiglie in difficoltà economica. Sono certamente tante le associazioni sportive cittadine che sposano questo progetto, perché solo collaborando, cooperando e condividendo possiamo riprendere a camminare nella giusta direzione, che è quella dello sport e della salute per tutti. Con il ripristino degli impianti esistenti (comprese le palestre scolastiche), ed utilizzando spazi esterni spesso abbandonati, possiamo coinvolgere tutti, e potremmo dare alle società sportive che fanno attività agonistica gli spazi e i tempi adeguati. Le azioni di ripristino, inoltre, favorirebbero l’economia locale offrendo opportunità di lavoro alle imprese del territorio“, commenta Giovanni Vurchio.
“Alcuni impianti possono essere implementati a costo praticamente zero, ad esempio quelli di Orienteering, che permetterebbero alle scuole di fare attività motoria e sportiva in ambiente naturale e antropizzato, vedi i borghi oggi non “utilizzati”. La scuola in questo deve essere uno degli attori principali, perché è il luogo privilegiato dove si insegna la cultura sportiva e del movimento. Per questo, il Partito democratico e l’intera coalizione di centro sinistra uniranno tutte le parti in causa, scuola-famiglia-associazionismo sportivo-imprese del territorio-volontari-medici, cittadini praticanti e i tifosi, per rimettere al centro della nostra politica, nel senso più alto del termine, la cultura del movimento come diritto democratico allo star bene in salute divertendosi perché la salute è un bene comune (ne abbiamo avuto la prova più evidente negli ultimi mesi) e perché i sani valori sportivi possono ancora guidarci verso una società più inclusiva e sostenibile“, conclude il prof. Giovanni Pistillo.