La nascita dell’Osservatorio sulla Legalità e la sottoscrizione del Patto per la Sicurezza Urbana: sono i due importanti segnali dopo l’ennesimo efferato omicidio in pieno centro di un pregiudicato contiguo ad un clan malavitoso locale, che la Prefettura di Barletta Andria Trani, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha fortemente voluto attestare nel comune casalino nel corso di un evento tenutosi ieri sera in via Vittorio Veneto alla presenza delle autorità civili, militari e religiosa e dedicato alla memoria del Giudice Paolo Borsellino, proprio a pochi giorni dal 28esimo anniversario dalla tragedia di via d’Amelio in cui persero la vita anche cinque agenti della sua scorta.
La nascita dell’Osservatorio e la sottoscrizione del Patto si accompagnano ad un’incisiva e capillare attività di controllo del territorio disposta in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi a Trinitapoli all’indomani dell’omicidio avvenuto in pieno centro cittadino lo scorso 3 giugno, e che nei giorni scorsi si è ulteriormente intensificata mediante l’impiego di un contingente di militari dell’Esercito Italiano, a dimostrazione della forte attenzione riposta dalla Prefettura nei confronti di questa realtà territoriale.
Ampia ed ordinata la partecipazione all’evento di ieri sera da parte della cittadinanza, che ha assistito alla proiezione del documentario “Paolo Borsellino, L’Ultima Stagione”, introdotta dal messaggio fatto prevenire per l’occasione da Manfredi Borsellino, figlio dell’indimenticato Magistrato ed oggi Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Mondello.
La manifestazione è stata introdotta dall’esecuzione dell’Inno Nazionale a cura di una delegazione di studenti delle tre scuole cittadine, il Circolo Didattico “Don Milani” e gli Istituti “Garibaldi – Leone” e “Dell’Aquila – Staffa”, diretti dal Professor Domenico Putignano. Poi, i rituali saluti istituzionali del Prefetto di Barletta Andria Trani, Maurizio Valiante, e dell’Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie Leonardo D’Ascenzo e del Commissario Prefettizio di Trinitapoli Angelo Caccavone. Nel corso del suo intervento, il Prefetto ha presentato l’Osservatorio sulla Legalità, che la Prefettura ha fortemente voluto istituire a Trinitapoli e sarà composto da rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali, ma anche da espressioni del mondo scolastico, ecclesiastico, socio-economico ed associativo della città.
“A Trinitapoli le Forze di Polizia e la Magistratura stanno mettendo in campo attività efficaci e significative per fronteggiare una situazione molto delicata – ha spiegato il Prefetto Valiante – ma in questa comunità era necessaria anche una risposta culturale: per questo abbiamo voluto istituire l’Osservatorio sulla Legalità, un punto di riferimento per la cittadinanza, un avamposto di legalità che si propone di avvicinare le Istituzioni alla collettività, creando una rete che dia vita ad un percorso di sensibilizzazione di tutto il tessuto socio-economico per l’affermazione della cultura della legalità”.
Ne faranno parte, oltre al Prefetto Valiante ed al Commissario Prefettizio del Comune di Trinitapoli Caccavone, il Dirigente del Commissariato di Cerignola Loreta Colasuonno, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cerignola Capitano Domenico Guerra, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Trinitapoli Luogotenente Roberto Ruotolo, il Luogotenente Stefano Marziale della Tenenza della Guardia di Finanza di Margherita di Savoia, il Comandante della Polizia Locale di Trinitapoli Giuliana Veneziano, il Parroci di Trinitapoli Don Giuseppe Pavone, Don Stefano Sarcina e Don Vito Sardaro, i Dirigenti scolastici Roberta Lionetti, Giulio Di Cicco e Ruggiero Isernia, il Presidente del Fai Antiracket ed Antiusura Renato De Scisciolo, l’imprenditore trinitapolese Francesco Elia, il presidente dell’Associazione Archeoclub Donato Marrone ed il Segretario Generale della Cgil Bat Biagio D’Alberto.
La nascita dell’Osservatorio sulla Legalità è uno dei tanti punti salienti del Patto per la Sicurezza Urbana di Trinitapoli, sottoscritto nel corso della serata dal Prefetto Valiante, dal Commissario Prefettizio Caccavone, dal Vescovo D’Ascenzo e dai rappresentanti di Fai Antiracket ed Antiusura, Ufficio Scolastico Territoriale, Agenzia delle Entrate, Asl Bt, Confcommerio, Confesercenti, Federpreziosi Asso-Oro e Partenariato Economico e Sociale.
Il Patto, elaborato in coerenza con le direttive del Ministero dell’Interno, prevede un nuovo regolamento di Polizia Urbana per l’attuazione del Daspo Urbano, il potenziamento del servizio di videosorveglianza in città con estensione della rete ed inclusione degli impianti degli esercizi commerciali ed interconnesione con le centrali operative delle Forze di Polizia, il rafforzamento della pubblica illuminazione, interventi a difesa del patrimonio immobiliare comunale che evitino occupazioni abusive, la videosorveglianza nelle scuole nell’ambito del progetto “Scuole Sicure”, progetti di educazione alla legalità in sinergia con le scuole, i Servizi Sociali, la Asl, gli operatori economici, l’associazionismo locale, le parrocchie ed i gestori dei locali notturni, il contrato all’abusivismo commerciale ed alla contraffazione e la tutela e prevezione di atti illegali all’interno di esercizi pubblici ed aree mercatali nei confronti degli operatori economici.
La serata si è poi conclusa con la lettura di sei riflessioni sulla legalità (da parte di studenti delle tre scuole cittadine e di rappresentanti del mondo ecclesiastico, del tessuto imprenditoriale e dell’associazionismo locale) con l’accensione di altrettante lanterne in memoria delle sei vittime della tragedia di Via D’Amelio, Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina.