In vista delle prossime elezioni regionali in Puglia, il Comitato per l’unità della Repubblica – NO Autonomia Differenziata ha diffuso una lettera aperta indirizzata a tutti i candidati e le candidate alla Presidenza e al Consiglio regionale.
Nel documento, il Comitato richiama l’attenzione sull’impatto del progetto di autonomia regionale differenziata, definito “lesivo dell’unità della Repubblica” e potenzialmente foriero di nuove diseguaglianze tra Nord e Sud.
L’appello invita i futuri amministratori pugliesi a prendere una posizione chiara e pubblica contro la riforma e a ribadire, con le parole della Costituzione, il principio di un’Italia “una e indivisibile”.
LETTERA APERTA ALLE CANDIDATE E AI CANDIDATI
alla PRESIDENZA e al CONSIGLIO DELLA REGIONE PUGLIA

“Gentili Candidate e Candidati,
in un momento cruciale per il futuro della nostra regione, intendiamo richiamare la vostra attenzione sull’allarmante progetto dell’autonomia differenziata che, se attuato, avrà numerose ricadute sulla vita di milioni di persone in tutta Italia, ma in particolare nel sud e quindi in Puglia.
Come si ricorderà, nell’estate del 2024 circa 1.300.000 italiani, fra cui decine di migliaia di Pugliesi, hanno sottoscritto la richiesta di referendum con cui abrogare la legge n.86/2024, ritenendola gravemente lesiva dell’unità della Repubblica e dei principi di uguaglianza dei diritti.
La stessa Regione Puglia, insieme a Sardegna, Campania e Toscana, si è fatta meritoriamente promotrice di un ricorso alla Corte Costituzionale la quale, con la sentenza n.192/2024, ne ha accolto diversi punti essenziali, sottolineando l’incostituzionalità del trasferimento alle Regioni della potestà legislativa su intere materie e ha richiamato il ruolo imprescindibile del Parlamento sia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) – cioè dei diritti sociali e civili delle persone indipendentemente dal territorio di residenza e dal reddito – sia per l’approvazione delle intese con singole Regioni.
Il 17 settembre 2025, a partire dal Senato, è stato avviato l’iter istituzionale del Disegno di Legge n. 1623 che delega il Governo alla determinazione dei LEP, nel mentre – in forma non pubblica – si sta svolgendo l’iter per la stipula di intese tra il Governo e alcune Regioni del Nord.
Riteniamo che la prospettiva dell’autonomia differenziata sia assolutamente lesiva del dettato costituzionale perché disegnerebbe un’Italia diversa, ma non migliore, in quanto, se realizzata:
Ci rivolgiamo alle candidate e ai candidati alla guida della Regione Puglia, di tutti gli schieramenti, perché sono i cittadini dei territori ad affidare la guida della propria regione ai futuri amministratori, non le segreterie di partito, e la Puglia va difesa dall’autonomia differenziata, come tutto il sud.
Vi chiediamo di dichiarare la vostra contrarietà all’autonomia differenziata in maniera chiara, esplicita e pubblica, nel programma, nelle iniziative della campagna elettorale e sui social, con le parole della nostra Costituzione: #unaeindivisibile.
Siamo certi che le posizioni politiche da voi assunte si riveleranno essenziali per stimolare cittadine e cittadini alla partecipazione al voto, per una Italia una e indivisibile.”















































