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Salute e ambiente a rischio: Legambiente Corato lancia l’allarme

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A Corato: sono necessari un registro tumori, il potenziamento della medicina territoriale, un ospedale pienamente operativo e la massima chiarezza in merito al progetto dell’elettrodotto.”

Il Circolo Legambiente “Angelo Vassallo” di Corato lancia l’allarme esprimendo forte e fondata preoccupazione per le gravi criticità che coinvolgono oggi il nostro territorio, in modo sempre più evidente e interconnesso, in particolare, rispetto alla tutela della salute pubblica, alla salvaguardia ambientale e alla garanzia di accesso ai servizi sanitari essenziali, condizioni che richiedono un intervento urgente deciso e coordinato, da parte delle istituzioni locali, regionali e sanitarie, affinché sia tutelato in modo pieno il diritto al benessere individuale e collettivo.

In questi mesi, il nostro circolo è stato tra i pochi soggetti a sollevare interrogativi legittimi e circostanziati sull’elettrodotto che attraversa il territorio di Corato. Di questo elettrodotto di cui, attualmente, non sappiamo nulla per le possibili conseguenze per la salute umana, specialmente, in assenza di dati epidemiologici locali aggiornati, disaggregati e accessibili, ed ogni altra rassicurazione priva di basi scientifiche, verificabili, rischia, infatti, di risultare parziale. La nostra prima richiesta è chiara e non più rinviabile ovvero l’istituzione di un registro tumori, specifico per l’area di Corato: uno strumento fondamentale per monitorare l’andamento delle patologie oncologiche: valutare eventuali correlazioni con fattori ambientali e orientare con efficacia le politiche pubbliche di prevenzione e sanità territoriale, perché senza dati, non esiste comprensione, senza cognizione, non esiste prevenzione, senza precauzione, non può esserci vera tutela della salute.

Il diritto alla salute è sancito dall’articolo 32, della Costituzione della Repubblica Italiana, come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, mentre l’articolo 9 della stessa Costituzione tutela l’ambiente la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle generazioni future a livello sovranazionale l’articolo 191, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, stabilisce il principio di precauzione imponendo agli enti pubblici di adottare tutte le misure necessarie per prevenire danni alla salute e all’ambiente anche in assenza di certezze scientifiche. Qualora esistano sospetti ragionevoli di rischio e tali disposizioni, trovano ulteriore rafforzamento nel Codice dell’Ambiente e nella Legge n 221 del 2015, che promuovono un approccio integrato, tra monitoraggio sanitario e ambientale, incoraggiando la partecipazione attiva e informata delle comunità locali e il Piano Nazionale della Prevenzione 2020–2025, ribadisce a sua volta, l’esigenza di rafforzare i sistemi epidemiologici territoriali e di intervenire in modo rapido e mirato nei contesti a rischio.

Contestualmente, non può essere ignorata la drammatica carenza di personale medico nella medicina di base una criticità che colpisce tutta la Regione Puglia e si manifesta in modo evidente anche a Corato, dove si registra una carenza stimata di almeno una decina di medici di medicina generale, rispetto al fabbisogno locale, mentre, oltre il 37 per cento dei medici, attualmente in servizio, ha già superato il massimale di assistiti previsto dal contratto nazionale, con effetti diretti sulla qualità delle cure e sull’accesso tempestivo ai servizi, territoriali: sempre più cittadini incontrano ostacoli nel trovare un nuovo medico, in caso di pensionamento, o nella possibilità di ricevere cure domiciliari nei tempi necessari, questo sovraccarico, si riversa inevitabilmente sulle strutture ospedaliere, già, in difficoltà con un progressivo rallentamento dell’intero sistema di assistenza sanitaria.

In questo quadro, appare imprescindibile rilanciare e rafforzare l’ospedale civile di Corato che rappresenta un presidio sanitario fondamentale per l’area nord barese, nonostante gli investimenti degli ultimi anni, come l’acquisizione di una TAC di ultima generazione, finanziata con fondi del PNRR. La struttura soffre, tuttora, per la mancanza di personale stabile per l’insufficienza di risorse economiche e per l’assenza di una visione strategica integrata, l’ospedale deve poter garantire una presa in carico adeguata efficiente e continua a vantaggio dell’intera comunità, evitando spostamenti impropri verso strutture distanti più grandi e congestionate.

Il Circolo Legambiente di Corato rivolge alle autorità competenti le seguenti richieste: l’attivazione immediata di un registro tumori locale, dotato di dati aggiornati accessibili e scientificamente attendibili la pubblicazione completa e trasparente di tutte le informazioni sanitarie ambientali ed urbanistiche relative alle opere pubbliche a potenziale impatto sulla salute pubblica, incluso l’elettrodotto. L’applicazione rigorosa del principio di precauzione in ogni fase: di progettazione valutazione e realizzazione delle infrastrutture complesse. L’incremento del numero di medici di medicina generale assegnati al territorio di Corato e la riorganizzazione nelle zone carenti per garantire una copertura uniforme ed efficace del servizio di assistenza primaria. Il potenziamento concreto dell’ospedale di Corato, con nuove assunzioni investimenti strutturali e una pianificazione sanitaria coerente con i bisogni della popolazione.

Queste richieste non derivano da logiche ideologiche, né da reazioni emergenziali, ma, si fondano su dati su diritti su obblighi giuridici e su una visione di comunità coesa e consapevole che chiede, soltanto, ciò che le spetta ovvero: una sanità territoriale efficiente un ambiente salubre e un governo trasparente e partecipato del territorio.

Legambiente Corato continuerà a sostenere la cittadinanza con senso di responsabilità, promuovendo la conoscenza la partecipazione e la difesa del bene comune, perché la salute non può essere considerata una variabile negoziabile, ma è e deve restare un diritto universale inviolabile e prioritario per tutti.

 “La salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente -dichiara il presidente Giuseppe Faretra presidente di Legambiente circolo Angelo Vassallo- rappresentano valori fondamentali ,che non possono essere subordinati ad alcuna logica di urgenza, o contingenza economica o convenienza politica e per questo riteniamo doveroso agire con trasparenza fermezza e visione, affinché vengano attivati strumenti di conoscenza, come il registro tumori e rafforzati i servizi di medicina territoriale, che costituiscono il primo presidio di prevenzione assistenza e orientamento per la cittadinanza è, altrettanto fondamentale che, l’ospedale di Corato venga sostenuto in maniera strutturale con risorse stabili e potenziato, così da rispondere in maniera tempestiva e qualificata ai bisogni reali del territorio. Allo stesso tempo, chiediamo che le opere infrastrutturali vengano gestite con la massima chiarezza e nel rispetto del principio di precauzione che tutela il diritto alla salute e alla sicurezza della collettività. Conclude il presidente-rinnovo pertanto l’appello di Legambiente Corato alle istituzioni, affinché queste tematiche vengano poste al centro dell’agenda amministrativa cittadina e regionale – ribadisco il nostro impegno a restare al fianco dei cittadini: con serietà coerenza e determinazione per costruire insieme un futuro fondato sulla giustizia ambientale, sulla trasparenza e sulla dignità della persona.”