Home Politica “Sprechi o investimenti elettorali?”: la denuncia dell’opposizione sugli affidamenti diretti

“Sprechi o investimenti elettorali?”: la denuncia dell’opposizione sugli affidamenti diretti

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I partiti e movimenti di opposizione Fratelli d’Italia, Lega Salvini, Unione di Centro, Direzione Corato, Nuova Umanità, Patto Comune, Polis denunciano pubblicamente la gestione opaca della cosa pubblica da parte dell’attuale Amministrazione comunale di Corato, con particolare riferimento alla prassi degli affidamenti diretti.

Di seguito si riporta integralmente la nota con cui vengono esposti fatti, modalità e conseguenze di una gestione che, più che trasparente, appare quantomeno discutibile:

“L’OPACA TRASPARENZA DELLA NOSTRA AMMINISTRAZIONE

Ah, la pubblica Amministrazione!

Il Comune, il più antico e nobile Ente pensato per servire i cittadini, che, invece, troppo spesso finisce per servire l’amico dell’amico.

Ed è così che si realizza quel miracolo, tutto italiano, che ha dispiegato i suoi effetti prodigiosi anche nei confronti della nostraAMMINISTRAZIONE COMUNALE.

Si riesce a sprecare denaro pubblico per centinaia di migliaia di euro senza che nessuno capisca per cosa, come e perchè, dando vita a provvedimenti, che sembrano trasparenti, ma, in realtà sono intrisi di una straordinaria opacità!

I denari pubblici NON SI DEVONO SPRECARE!

Invece, si procede, purtroppo, sempre con affidamenti diretti di opere pubbliche e incarichi professionali:

1. Senza mai motivare in concreto la congruità del prezzo concordato con l’appaltatore o il fornitore del servizio;
2. Non vi è mai confronto di preventivi;
3. I ribassi sono ridicoli (la progettazione per i lavori di rigenerazione del corso cittadino è stata affidata con un ribasso del 3%);
4. Gli affidamenti sono effettuati, nel 90% dei casi, senza alcuna procedura concorrenziale e spesso con un prezzo base appena sotto la soglia prevista dalla legge, proprio per eluderla;
5. Sempre per bypassare le norme, a volte gli affidamenti vengono frazionati ad arte ed assegnati alle stesse imprese.

Il tutto in barba a quanto più volte segnalato dall’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) nel parere del Luglio 2024, sull’art. 50 del D. Lgs. 36/2023, sulla opportunità di seguire le procedure ordinarie del confronto concorrenziale, piuttosto che gli affidamenti diretti; così come pure suggerito dalla nota del Ministero delle Infrastrutture e Trasporticon atto nr. 298/2023.

SPRECHI?

MAH! PIUTTOSTO “INVESTIMENTI RELAZIONALI/ELETTORALI”

I cittadini provino ad immaginare, quante economie si potrebbero realizzare con gli affidamenti ottenendo ribassi anche solo del 10% su centinaia di migliaia di euro, destinabili a tante altre necessità.

IN QUESTO SISTEMA, PIENAMENTE IN VIGORE NEL NOSTRO COMUNE, L’EFFICIENZA, LA VERIFICA DEL RISULTATO SONO UN OPTIONAL, LA MERITOCRAZIA UNA LEGGENDA METROPOLITANA, L’AFFIDAMENTO AD IMPRESE CORATINE O PICCOLE E MEDIE UNA RARITÀ.

E NOI DELL’OPPOSIZIONE?

UN FASTIDIOSO INTERLOCUTORE CHE OSA CHIEDERE CONTO!”.