Corato firma un Protocollo per la movida: uno strumento sperimentale, flessibile e partecipato per conciliare vitalità urbana e benessere collettivo
Il Comune di Corato ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con le principali associazioni di categoria – Confcommercio, Confesercenti e CNA – finalizzato a gestire in modo condiviso e responsabile le attività connesse alla cosiddetta “movida”, in particolare nelle aree centrali di Piazza Di Vagno e Piazza Sedile, fulcro della vita serale cittadina.
Il Protocollo nasce come strumento sperimentale, con validità annuale, pensato per adattarsi alle esigenze del territorio e per essere modificato nel tempo in base ai risultati concreti e al confronto con cittadini, esercenti e residenti. Il documento rappresenta una prima risposta operativa a una domanda crescente di equilibrio tra la vivacità economico-sociale del centro storico e il diritto alla quiete, alla salute e alla sicurezza dei residenti.
L’accordo prevede una serie di azioni coordinate e condivise tra Amministrazione comunale, associazioni di categoria e titolari di pubblici esercizi:
– Gestione e calendarizzazione degli eventi: gli esercenti potranno organizzare eventi musicali (fino a 2 a settimana nei giorni feriali e 3 nei weekend), da concludersi entro le ore 23:59, previa presentazione di SCIA e richiesta di suolo pubblico.
– Controlli e semplificazione amministrativa: il Comune garantirà maggiori controlli tramite la Polizia Locale e una semplificazione nelle procedure autorizzative per gli eventi.
– Tavolo permanente di confronto: sarà attivato un tavolo tra Comune, associazioni e residenti per monitorare costantemente l’efficacia del protocollo e individuare eventuali modifiche migliorative.
– Educazione al divertimento responsabile: le associazioni si impegneranno nella promozione di comportamenti virtuosi tra gestori e clientela, con iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione sui rischi legati all’abuso di alcol, rumore e inciviltà.
– Tutela del decoro e della pulizia urbana: verranno promosse pratiche di raccolta dei rifiuti, pulizia delle aree esterne e gestione ordinata dei plateatici.
– Misure acustiche: sarà obbligatorio per i locali dotarsi di rilevatori di diffusione sonora nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente.
Il Protocollo riconosce il valore economico, culturale e sociale della movida, ma al contempo richiama alla responsabilità collettiva: il diritto al divertimento e alla libera impresa deve conciliarsi con la tutela dei residenti e dello spazio urbano.
Al termine dell’anno di validità, sulla base dei risultati raggiunti e dei riscontri emersi dal tavolo permanente, l’Amministrazione si impegna a trasformare il Protocollo in un regolamento formale, che recepisca le buone prassi sperimentate e definisca un quadro normativo stabile e condiviso.
L’Assessore allo Sviluppo Economico, Concetta Bucci, ha dichiarato: “Desidero ringraziare sentitamente le associazioni di categoria per il contributo costruttivo e responsabile offerto nel corso del lavoro di redazione del protocollo. Un grazie particolare va al dirigente del SUAP, avv. Pippo Sciscioli, e a tutto l’Ufficio SUAP, per la competenza e il supporto amministrativo, nonché al Comandante della Polizia Locale, dott. Michele Bucci, e all’intero Comando di Polizia Locale per il prezioso contributo operativo e di analisi. Un ringraziamento sincero anche ai residenti del centro storico che hanno partecipato attivamente agli incontri, portando punti di vista essenziali per costruire un equilibrio possibile tra diritti e bisogni. Siamo certi che le imprese coinvolte rispetteranno con scrupolo gli impegni assunti, a tutela della comunità, dei residenti e della qualità delle loro stesse attività, contribuendo a promuovere una movida sostenibile, civile e condivisa.”