Di Andrea Cialdella – IV B Liceo Classico
Martedì 18 marzo 2025 si è svolta la gara del Trofeo Scacchi Scuola – organizzato dal Dipartimento di Scienze Motorie – alla quale il Liceo Classico “A. Oriani” ha preso parte per la prima volta, gareggiando con ben due squadre, una per la categoria Juniores e una per la categoria Allievi.
Il torneo ha avuto luogo nella palestra dell’istituto professionale “Santarella – De Lilla” di Bari e le squadre si sono scontrate in 5 turni per decretare le squadre vincitrici che si sarebbero poi qualificate alla fase regionale.
Le squadre del Liceo, alla fine del torneo, hanno raggiunto dei dignitosissimi risultati: la squadra Juniores si è classificata quarta, sfiorando la qualificazione alla fase successiva, mentre la squadra Allievi si è piazzata settima in classifica. Ciò vuol dire che con un po’ più d’impegno si possono raggiungere grandi risultati.
Questa è stata un’esperienza unica per i ragazzi che hanno non solo avuto modo di confrontarsi con coetanei di altre scuole e di altri paesi, ma anche di fare amicizia con loro perché, in fondo, questo è il vero spirito dello sport. Non per caso il motto della federazione scacchistica internazionale, la FIDE, è “Gens una sumus”, siamo un’unica gente, un’unica famiglia: gli scacchi, e lo sport in generale, uniscono e creano legami di amicizia.
I ringraziamenti vanno alla professoressa Marianna Catalano, Capo Dipartimento di Scienze Motorie per l’organizzazione, e alla professoressa Loredana Lorusso, mentre un ringraziamento speciale va al professor Aldo Calò Gabrieli che con il suo impegno costante ha seguito i ragazzi durante gli allenamenti, fornendo preziosi consigli e suggerimenti che si sono rivelati fondamentali per affrontare al meglio la competizione. La sua passione e dedizione hanno contribuito a rendere questa esperienza non solo un’occasione di crescita sportiva, ma anche un momento di arricchimento personale per tutti gli studenti coinvolti.
Infine, un sentito grazie al nostro Dirigente Scolastico, prof. Francesco Catalano, sempre attento a offrire numerose attività di potenziamento in ogni campo del sapere, rendendo così la scuola un luogo aperto e in costante fermento, capace di favorire l’educazione completa dei suoi studenti.