Penultima trasferta di regular season per l’Adriatica Industriale Virtus Corato, che si recherà a Bari in casa del Cus per cercare di continuare la propria striscia di vittorie consecutive. I coratini, col successo di sabato scorso contro Apricena, hanno raggiunto anche la testa della classifica e sono in un gran momento, come ci conferma Gianni Marcone, uno dei play della squadra:
“Molto probabilmente è il miglior momento dall’inizio della stagione ed ora, per noi, è
importantissimo continuare a lavorare come stiamo facendo per poter alzare sempre di più l’asticella e concludere nel migliore dei modi la regular season, senza regalare punti a nessuno”.
Come detto, da domenica i virtussini, da neopromossi e debuttanti assoluti in questa categoria, sono capolista del girone. Ma cosa c’è dietro tutto questo? Gianni in merito la pensa cosi:
“Se dovessi scegliere due parole-chiave, direi lavoro e coesione. La prima perché, ovviamente, in ogni campionato nessuno ti regala nulla e quindi solo grazie a ciò che viene fatto in palestra e sul campo è possibile togliersi delle soddisfazioni. La seconda invece perché siamo un gruppo molto affiatato e questo permette sia di esaltare le caratteristiche di ognuno di noi, in allenamento e in partita, con la continua ricerca di un compagno meglio posizionato, sia di essere lucidi in particolari situazioni finali di partita”.
C’è ancora però una regular season da chiudere la meglio possibile e da onorare, senza pensare ai playoff: “Come espresso più volte ad inizio anno, il nostro obiettivo era quello di pensare partita dopo partita e così sarà anche per le ultime tre gare che ci mancano per completare la regular season e solo dopo penseremo a ciò che ci aspetta. La testa è al Cus Bari e soltanto a quella gara. Ci teniamo a farla bene e a vincerla perchè significherebbe restare ancora al primo posto”.
Dichiarazioni importanti specialmente se dette da un giovane. Che tra l’altro agisce da playmaker, il
cervello che fa girare la squadra. Un ruolo che Gianni Marcone vive cosi: “Sicuramente è un ruolo che richiede responsabilità ma, al tempo stesso, molto stimolante. Infatti in allenamento, in partita o anche da spettatore cerco sempre di apprendere dai giocatori più esperti quante più cose possibili per poter poi migliorare quelle che sono le mie individualità a vantaggio della squadra”.
Una partita che l’Adriatica Industriale Virtus Corato non intende sottovalutare quella che si giocherà domenica 2 marzo alle ore 19 al PalaCus di Lungomare Starita e che sarà arbitrata dai signori Matarazzo di Taranto e Morelli di Foggia.