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Con 110 e lode, Don Gino Tarantini consegue il Diploma in Arte e Teologia a Napoli

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Passione per l’arte e fede in un traguardo indimenticabile

Stupenda, inimmaginabile, densa di emozioni ed armonia la giornata del 5 febbraio nella città partenopea per il parroco di San Domenico di Corato. 110 e lode il voto per la sua tesi di diploma di arte e teologia.

Nell’aula magna della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – sezione San Luigi – Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia, sulla meravigliosa collina di Posillipo, don Gino ha discusso la tesi “Il ciborio in San Domenico a Corato e in San Sabino a Canosa“ alla presenza del presidente di Commissione prof. Salato, del relatore prof. Gambuti e del correlatore prof. Ernandez.
Coinvolgente, interessante ed emozionante la seduta di diploma in cui l’autore della tesi ha illustrato il frutto delle sue ricerche sul ciborio della chiesa di san Domenico, unico esemplare di tale opera architettonica in città, oggetto di poca attenzione da parte dei cultori dell’arte. L’amore per la bellezza dell’arte ha sempre caratterizzato il percorso pastorale di don Gino che si è spesso impegnato in restauri di opere d’arte e di culto nelle realtà parrocchiali in cui è vissuto.

A fare da cornice un gruppo di fedeli e amici parrocchiani che hanno condiviso l’ emozione del titolo raggiunto in una festa improvvisata sul terrazzo della facoltà sotto un caldo sole di febbraio, un cielo azzurro quasi primaverile e un panorama di Napoli che ha tolto il fiato a tutti.

Tra i doni, particolare il pulmino in miniatura, con il logo dell’ azienda che ha curato il trasporto dei partecipanti alla seduta, i cui nomi erano evidenziati sul modellino stesso, a perenne memoria dell’esperienza vissuta.

La giornata è comunque stata intensa, tra la visita alla Chiesa del Gesù Nuovo, con la magnifica guida Caterina della Comunità Pietre Vive che si prefigge di scoprire, attraverso l’ arte, la bellezza della fede, e la passeggiata tra vicoli e strade di Napoli. La conclusione non poteva che essere una serata in pizzeria di fronte al Castel dell ‘Ovo.

Certamente don Gino non si fermerà: dopo i ringraziamenti e l’ entusiasmo, i suoi studi riprenderanno perché il suo amore per l’ arte, che lo accompagna sin dall’adolescenza, lo condurranno verso nuove ricerche e nuovi restauri, perché l’ arte è l’ espressione della bellezza e la bellezza è l’anelito verso il Creatore, verso cui esprimiamo lode e gratitudine.