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Corato e Spoleto insieme per l’evento “Il vino nell’archeologia, nella tradizione e nell’arte”

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Sabato 21 settembre presso Terra Maiorum si consolida il gemellaggio artistico-culturale tra Corato e Spoleto

Nella sede della storica Cooperativa Terra Maiorum di Corato in via Castel del Monte, 184 sabato 21 settembre alle ore 18.00 si terrà l’evento dal titolo “Il vino nell’archeologia, nella tradizione e nell’arte per suggellare un gemellaggio iniziato lo scorso anno tra la nostra città e la città di Spoleto, nota per il prestigioso Festival internazionale dei due mondi e per il grande patrimonio artistico.

Quest’anno il connubio tra le due città ha fatto un grande passo avanti, rafforzandosi con un patto che coinvolge tre importanti associazioni, una grossa realtà aziendale e i comuni delle due città, avvalorandosi tra l’altro della concessione del patrocinio del Comune di Corato. Le associazioni sono:

1) Spoleto nel Cuore presidente Anna Maria Regoli, nota per le attività culturali, artistiche e sociali in territorio umbro, toscano, marchigiano e laziale;
2) Archeoclub d’Italia Aps “Padre Emilio d’Angelo” – Sede Locale di Coratopresidente Michele Iacovelli;
3) Proloco Quadratum di Corato APS Corato presidente Gerardo Strippoli.

Queste ultime sono note nell’intero territorio pugliese e in molti ambiti nazionali per la rivalutazione della cultura, del paesaggio, delle tradizioni e della fede in modo differente e complementare.

A queste associazioni si aggiunge quest’anno la CooperativaTerra Maiorum che grazie alla lungimiranza e all’intelligenza attiva del suo presidente Giuseppe Caldara, ha esteso il suo raggio d’azione dall’ambito commerciale a quello culturale. Per valorizzare questa sinergia interregionale (artistica e adesso anche economica) Terra Maiorum ha infatti creato con il supporto e la collaborazione delle tre associazioni un vino speciale, un nero di Troia, battezzato con il nome Gloriosus, esattamente come è anche il nome di uno spartito dipinto da Caravaggio e scoperto dall’informatico coratino Franco Leone, promotore insieme ai presidenti delle tre associazioni e dell’azienda vinicola di questo gemellaggio. Le 400 bottiglie rigorosamente numerate sono state infatti realizzate in produzione limitata e quindi destinate ad acquisire valore nel tempo.

L’evento di sabato sul tema “Il vino nell’archeologia, nella tradizione e nell’artesarà introdotto da Giuseppe Caldara e si avvarrà dell’intervento del sindaco di Corato Corrado De Benedittis, degli assessori Beniamino Marcone, Antonella Varesano, Felice Addario, di Stefania Montori Vicepresidente dell’Associazione Spoleto nel cuore, dei presidenti Michele Iacovelli e Gerardo Strippoli delle due associazioni coratine, dell’archeologo Pierfrancesco Rescio sul tema del vino nell’antichità, e dello studioso dell’arte Franco Leone che illustrerà alcuni dipinti sul tema del vino di Giotto, Leonardo da Vinci, Andrea del Sarto, Caravaggio, Giuseppe De Nittis e di Francesco Mazzilli, artista coratino del XX secolo.

Si consolida così una sintonia e un’armonia d’intenti tra due regioni non confinanti, ma che, grazie a questa iniziativa, adesso sono sicuramente più vicine.

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