Si è conclusa ieri una triste vicenda che vedeva coinvolta una ragazza di Corato poco più che ventenne.
Gli agenti di polizia del commissariato di Corato dopo un capillare lavoro di raccolta di prove e testimonianze della vittima hanno arrestato l’uomo che attualmente si trova presso il carcere di Trani.
Una storia iniziata quando la ragazza era ancora minorenne, violenza psicologica, fisica, continui ricatti, vessazioni, richieste di danaro, minacce anche aĺla famiglia, una storia però che sembrava non avere mai risvolti.
All’epoca era stata la mamma ad esporre denuncia ma poi le lungaggini burocratiche avevano fatto si che la giovane nel frattempo avesse raggiunto la maggiore età.
Per la legge, la mamma non poteva più fare nulla e tutto doveva passare nelle mani della vittima, l’unica a poter denunciare.
Non è stato semplice per lei imprigionata dalla paura e dalle continue minacce del soggetto.
La nostra testata si è occupata di questo caso qualche mese fa, la mamma attraverso un’ intervista a noi chiedeva aiuto per salvare sua figlia, (l’intervista).
Un appello che non ci ha lasciato indifferenti, con i nostri mezzi abbiamo continuato a seguire il caso fino all’epilogo messo a segno ieri.
A caldo le dichiarazioni della mamma: “Sono riuscita a salvare mia figlia, ringrazio vivamente il commissariato di polizia di Corato e l’ispettrice che con meticolosità e sensibilità ha seguito il caso e voi del ilQuartopotere insieme a persone mie vicine che mi avete sostenuto in questo percorso”, mi sento tra la vittoria e la sconfitta ma spero che chiunque sia vittima di violenza, che sia uomo o donna, trovi la forza di denunciare”.