A cura di Fabrizio Lamarca
Si è tenuta ieri, 25 maggio, presso l’Auditorium “Fratelli Ferrara” del Liceo Artistico Federico II Stupor Mundi di Corato, la cerimonia di premiazione della 12^ edizione del concorso letterario “Cataldo Leone”, quest’anno dedicato alla figura del compianto Nicola Tullo, professore e artista, nonché fondatore della associazione culturale omonima al concorso.
Svoltosi con il patrocinio del Comune di Corato e in collaborazione con la Pro Loco “Quadratum”, il concorso ha premiato come ogni anno gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori della regione Puglia, selezionati da una giuria, tra gli oltre 400 elaborati pervenuti, per le loro opere nelle categorie “Prosa” e “Poesia”.
In un auditorium gremito ed entusiasta, la premiazione presentata dal giornalista Franco Tempesta, è stata preceduta da diversi interventi delle personalità invitate a presenziare alla cerimonia, tra cui Massimo Martinelli (presidente della associazione “Cataldo Leone”), Giuseppe Gerardo Strippoli (presidente della Pro Loco Quadratum), l’imprenditore Cataldo Mazzilli ( di Adriatica Industriale, sponsor principale della manifestazione), nonché il Sindaco della citta di Corato Corrado De Benedittis.
Oltre a ricordare la figura del professor Tullo, uomo e artista di straordinario talento, umiltà e ricchezza d’animo, è evidenziato come la massiccia partecipazione al concorso sia stata la testimonianza concreta del bisogno che i ragazzi hanno di esprimere la propria interiorità, i propri sentimenti ed emozioni, attraverso una vis immaginativa a tratti sorprendente, espressa nei loro racconti e nelle loro poesie.
I premi in palio, costituiti da importanti borse di studio fino al valore massimo di 500 euro, messi a disposizione dal main sponsor Adriatica Industriale, dal Comune di Corato e dalla Pro Loco Quadratum, sono stati assegnati ai vincitori cosi come segue:
Un appuntamento culturale ormai stabile, quello del concorso “Cataldo Leone”, diventato ormai punto di riferimento per la valorizzazione della creatività e del talento di tanti giovani studenti, non solo coratini, pronti a mettere in gioco la passione per la scrittura, riscattandosi da frettolosi cliché che erroneamente li dipingono apatici, svogliati, e dimostrando ogni volta che senza cultura non c’è futuro.