Altra vittoria “in zona Cesarini” per l’Adriatica Industriale Nuova Virtus Corato, che sul parquet dell’ultima in classifica Cerignola stava per incappare nel più classico scherzetto dei testa coda. Cosi non è stato però con i virtussini che si sono salvati con due liberi di Vitanostra ed una gran difesa proprio nell’ultimo scampolo del quarto periodo. Grande merito però al Cerignola di coach Fracchiolla, che con una squadra di ragazzi giovanissimi ha messo in seria difficoltà la capolista.
Corato deve rinunciare a Resta, Zara, Tarricone, Ferrante e all’infortunato D’Introno, ma ritrova De Palma e Papagni. I primi due punti dei coratini portano la firma del nuovo acquisto Membola, arrivato da poco alla corte di coach Carnicella viste le numerose assenze nel gruppo coratino. Il primo tempo scorre via equilibrato. Si segna poco da ambo le parti ma i locali tengono bene testa ai coratini con Di Giorgio e Marano, tanto da chiudere avanti il primo quarto sul 16-13. Che la partita sarà complicata lo si capisce nel secondo quarto, quando i foggiani allungano sul 21-13 prima della reazione barese, partita contratta e sorpresa dalla voglia dei locali. Scaringella si carica la Virtus sulle spalle e a suon di canestri la tiene in partita rendendo il match bello ed equilibrato. Il punteggio al termine dei primi 20 minuti infatti vede le due squadre in perfetta parità a quota 33.
Terzo periodo con la capolista che tonra meglio in campo dopo il riposo lungo. La Virtus è più incisiva sia in attacco che in difesa. Corato si affida a i suoi giovani (Piccarreta e i fratelli Scaringella) per far male in attaco ai padroni di casa, che provano a rispondere ma siglano soltanto 9 punti nel quarto. Corato cosi può provar a scappare via ed al 30esimo infatti conduce 42-49.
Partita finita e pratica archiviata? Nemmeno per sogno, perchè Cerignola non sparisce dal campo, anzi lotta come non mai per riaprire la gara. E la missione riesce perfettamente. Sono ancora Marano, Di Giorgio ed il giovanissimo Livini a tenere viva nei cerignolani la speranza di vittoria, complice una Virtus che s’inceppa sul più bello e non riesce a dare la zampata definitiva al match. Si arriva cosi ai secondi finali con la gara in perfetto equilibrio e sul 63 pari. Ma, quando già aleggia di nuovo lo spettro dei supplementari, ecco la giocata di Vitanostra coi due tiri liberi del successo coratino, il decimo di fila.
MEDITERRANEA CERIGNOLA – ADRIATICA INDUSTRIALE VIRTUS CORATO 63 – 65
CERIGNOLA: Russo 5, Pepe 1, Marano 23, Carbone, Carbonaro A. 2, Di Giorgio A. 2, Ciffo, Carpinelli 2, Notarangelo, Di Giorgio M. 17, Livini 6, Delvecchio 6. All.Fracchiolla.
CORATO: Vitanostra 7, Piccarreta 9, Scaringella L. 8, Membola 6, Marcone 3, Papagni 1, De Palma 3, Maldera 2, Lasorsa 10, Scaringella 16, Quaranta ne. All. Carnicella
ARBITRI: Castelluccio e Pirro di Bari
PARZIALI: 16-13 33-33 42-49 63-65
USCITI PER 5 FALLI: Delvecchio, Carpinelli, Carbonaro