A tenere banco durante i preliminari del Consiglio comunale celebratosi ieri, uno su tutti, è stato l’argomento riguardante la sicurezza che da tempo attanaglia la città tra furti, atti vandalici, aggressioni, risse nonché il fenomeno degli incendi d’auto che assiduamente si consuma in città e che nella notte di giovedì 26 ha raggiunto il culmine colpendo l’auto di proprietà di un Carabiniere, in sosta davanti alla caserma di Corato presso cui lo stesso presta servizio.
Ma negli ultimi giorni a destare preoccupazione sono stati i continui episodi incresciosi che hanno interessato via Matteo Renato Imbriani e dintorni (solo due giorni fa davamo notizia di un atto vandalico ai danni di una cabina di rete fibra con conseguente disagio per gli utenti) che ha visto protagonista una donna affetta da disturbi comportamentali che da tempo crea fastidio alla quiete pubblica, sfociando in alcuni casi in episodi aggressivi ai danni anche di persone. Ricordiamo a tal proposito l’aggressione su un pullman nei confronti di un’educatrice, risalente allo scorso febbraio, che riportò un’estesa abrasione corneale e una lesione nella parte centrale della pupilla, come riportato dalla vittima nella testimonianza rilasciata alla nostra testata.
Relativamente alla pesante situazione avvertita nel quartiere il neo consigliere Gaetano Fuzio si è fatto portavoce in consiglio del sentito malcontento tra i cittadini della zona, raccogliendo più di 170 firme, presentando un esposto che ha così illustrato:
“Con il seguente esposto, il sottoscritto Gaetano Fuzio in qualità di consigliere comunale in carica presso il comune di Corato, i residenti e commercianti di via M. R. Imbriani e tutti i cittadini, intendono sottoporre all’attenzione del sig. Sindaco e protocollato anche ai relativi organi di Polizia di Corato (Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia municipale) della situazione incresciosa, diventata ormai insostenibile, che interessa via M. R. Imbriani e strade limitrofe.
Negli ultimi tempi, detta strada comunale, una delle arterie più importanti della città di Corato, si è presentata più volte ad essere teatro di numerosi eventi poco piacevoli, osceni e molto pericolosi. Il ventaglio è davvero molto ampio, risse frequenti, atti esibizionistici da parte di individui, noti alle forze dell’ordine, che offendono il Comune sentimento di pudore.
Ormai è storia quotidiana che vede protagonista una giovane ragazza di origini non italiane, che con i suoi comportamenti a dir poco offensivi, indecorosi ma soprattutto aggressivi, è oggetto di notizie di cronaca su tutte le testate giornalistiche locali, nonché sui social network. Si rammenta che la strada in oggetto dista pochi passi dalla scuola elementare “Fornelli” e per questo molto spesso gli utenti della strada sono minori che raggiungono la scuola. Questo non è sicuramente uno spettacolo decoroso da offrire agli occhi di adulti ma soprattutto di bambini.Vanno attribuiti a tale individuo anche atti vandalici che si ripercuotono sul auto parcheggiate e sui portoni di tale strada, offese e minacce verbali contro residenti e passanti.
A rendere la situazione ancora più insopportabile è lo spaccio di sostanze illegali ed il forte consumo di alcool in tutte le ore del giorno facilitato da vie poco trafficate e dalle quasi totale assenza dell’illuminazione nelle ore notturne, soprattutto nelle stradine limitrofe. Queste strade sono ormai diventate poco sicure a scapito di chi vi abita, di chi ha la propria attività commerciale o chi semplicemente decide di passeggiare, soprattutto per anziani e bambini che intimoriti da questo disagio preferiscono rinchiudersi in casa pur di non imbattersi in questi soggetti. Tutti questi episodi si spalmano nelle varie ore del giorno e della notte ledendo il diritto alla quiete e al riposo notturno.
Alla luce di quanto su esposto, il quartiere chiede al Sindaco di prendere atto della gravità della situazione in cui versa via M. R. Imbriani e vie traverse ed intervenire nel minor tempo possibile prima che si verifichino atti ed episodi irreparabili.
Questo sollecito e appello è rivolto anche a tutte le Forze dell’Ordine per un controllo più assiduo, adottando i giusti provvedimenti affinché il quartiere possa ricominciare a vivere serenamente, dando una svolta positiva alla vita cittadina.”
Sulla questione in realtà, proprio due giorni fa, il sindaco dava notizia, attraverso un comunicato stampa, di aver autorizzato un Accertamento Sanitario Obbligatorio e un successivo Trattamento Sanitario Obbligatorio, in favore di una persona di cittadinanza non italiana, autrice degli eventi che avevano creato disturbo in particolar modo su via M. R. Imbriani, una decisione però, quella del primo cittadino, che ha suscitato qualche dubbio nel consigliere Fuzio che ha sottolineato:
“Un dubbio mi viene, mi è lecito, questi episodi ormai sono riconosciuti da oltre quasi due anni qui a Corato, noi ci abbiamo impiegato 48 ore a raccogliere queste firme e stranamente nella giornata di ieri il sindaco autorizza un TSO. Voglio essere molto fiducioso e voglio pensare che sia solo una coincidenza oppure evidentemente c’è qualche uccellino che funziona ancora, che riesce a portare delle giuste informazioni al momento giusto, però io non è che condanno il sindaco per quanto riguarda tutto quello che sta accadendo a Corato perché Corato in tutti questi anni passati non ha mai vissuto una situazione del genere, non ha mai avuto dei casi così gravi dove addirittura arrivano ad incendiare le auto dei carabinieri, quello che invece io condanno al sindaco sono le tempistiche con le quali si arriva ad agire e a portare a termine quella che è una situazione di disagio che va oltre due anni. Quello che è sfuggito al sindaco è che questa ragazza, e condanno anche chi ha avuto il tempo per poter filmare tutte queste situazioni, sono arrivati addirittura a creare dei tik tok sulla ragazza, una situazione che non si toglierà mai più dalla vita perché quei video, sappiamo benissimo che una volta finiti in rete non verranno mai più rimossi, allora io è qui che condanno il sindaco a prendersi le sue responsabilità per non aver avuto la possibilità o i tempi di agire prima, perché io mi auguro che questa ragazza possa guarire nel più breve tempo possibile, tornare alla sua vita perché mi rendo conto che vive un disagio e su questo penso che nessuno discuta, però si sarebbe dovuto agire prima e di questo sono fortemente convinto…”