Si è concluso nella giornata del 14 maggio 2022, il primo Congresso nazionale di Demos Democrazia Solidale. Un congresso, a cui ha partecipato una significativa delegazione cortina, che conclude la fase di avvio iniziata con un’assemblea dell’ottobre 2018 e che ha visto sin dalla prima ora la formazione di una realtà nella nostra città, affermatasi poi come prima forza politica nelle ultime amministrative.
Mario Giro, il Presidente di Demos ed ex vice ministro degli Affari esteri, ha ricordato la sfida raccolta tre anni e mezzo fa che, “superando il senso dell’irrilevanza porta oggi all’essere rilevanti sullo scenario internazionale, nazionale e locale” . Di contro allo sgretolamento delle grandi narrazioni, Demos accetta la sfida del ripartire sempre dal basso: “questo ridà senso alla politica mentre tanto spettacolo la danneggia e corrompe”. Non a caso Gualtieri, sindaco di Roma e presente all’assise di Demos, ha sottolineato la forte politicità di Demos che non è un partito politico tradizionale ma neanche una forza civica, piuttosto un soggetto politico caratterizzato dalla radicale intransigenza a condurre lotte alle disuguaglianze, “guardando l’intero Paese, le città, la società con gli occhi dei piu fragili” come ha dischiarato Paolo Ciani.
Un percorso interessante si apre, con la nomina di Paolo Ciani a segretario nazionale; nella direzione nazionale inoltre sono stati eletti tre pugliesi e due coratini: Corrado De Benedittis, sindaco di Corato, Beniamino Marcone, vice sindaco e assessore di Corato insieme all’amico Gianni Liviano di Taranto.
Beniamino Marcone, nominato segretario regionale, porterà la Puglia al primo congresso regionale nel prossimo autunno. Un cammino interessante si apre per Demos che guarda al governo delle città e del Paese con un vocabolario inedito e per questo foriero di visioni e prassi capaci di trasformare l’edito, non sempre entusiasmante, del fare politica