Home Calcio Sava – Corato, andata playoff: precedenti playoff, ruolino, marcatori, avversari, ex

Sava – Corato, andata playoff: precedenti playoff, ruolino, marcatori, avversari, ex

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Una sfida che si è ridimensionata nelle velleità, dopo la incomprensibile decisione della LND nazionale, a cui il Presidente regionale si è adeguato senza colpo ferire. Scontro inedito, tra squadre mai incontrate, con storia e obiettivi diversi.

I tarantini di Sava, cittadina di 16.000 anime circa, non è mai approdata ai playoff, anzi è all’esordio nel massimo campionato regionale pugliese, con sole 5 apparizioni in Promozione.
Il team neroverde, invece, del Presidente Maldera, alla 11^ stagione in Eccellenza, è ai playoff per la 3^ occasione. Ci era arrivata per la 1^ volta nel 2007/08, con Lotito, da 3^ classificata, perdendo in semifinale vs il Casarano (1-4 a Casarano 0-2 a Corato); si era invece imposta in semifinale da 5^, con Loseto in panca, nel 2011/12 vs il Manfredonia (0-0 in casa e vincendo 3-2 in terra dauna), perdendo invece la finale con un doppio pareggio con il Cerignola (1-1 a Corato e 0-0 fuori).
Corato e Sava arrivano ai playoff da 2^ in classifica, sia pur con diversi punti di differenza: il Corato con 61 punti, quanti il Martina, vincitore del girone B (3^ media punti in Italia tra le 2^), il Sava 47. Il ruolino di marcia del Sava è di tutto rispetto: 13 vittorie, 6 pareggi, 5 sconfitte,, 35 reti segnate (7°), 23 reti subite (2°), con D’Arcante e Zaccaria migliori marcatori con 6 reti.
Con l’avvento del 50enne tecnico tarantino Mr. Francesco Passiatore, (da calciatore in A con il Bari e in B con il Brescia), da allenatore con Monopoli, Delta Rovigo, Mezzolara, Roccella, Milano City, il Sava ha trovato un giusto equilibrio, totalizzando 6 vittorie di fila e 2 pareggi ultimi.
Tra i calciatori più rappresentativi, si annoverano 2 ex coratini: il genio e sregolatezza Cristian Quarta, che ha deliziato Corato di giocate di alta scuola e qualche capriccio ed il preciso centrocampista tarantino Tonio D’Arcante, ricordato per l’eurogol nella finale di ritorno di Coppa Italia a Casarano.
Ma non sono i soli.
C’è infatti il portiere Maraglino, autore di una splendida stagione, parando ben 7 calci di rigore, avvicinandosi ad Addario in alcune performances: 383′ minuti di imbattibilità, contro i 631′ di Addario, 14 cleanshot rispetto ai 16 di Addario, entrambi che non hanno saltato un minuto di partita.
Attacco non troppo di peso, ma molto rapido, tra cui spicca l’ex Brindisi Procida, coppia di Quarta.
Un incontro che avrebbe da raccontare molti lati positivi, ma che rischia di perdere stimoli e spirito combattivo, per via di decisioni sempre più cervellotiche, che danneggiano le 2 squadre e tutto il sistema calcio pugliese e non solo.

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