E che la festa di San Cataldo abbia inizio…
Parte oggi sabato 17 agosto e durerà tre giorni la festa del Santo Patrono di Corato, un appuntamento religioso, ma non solo, che i coratini ogni anno, nel bel mezzo dell’estate, aspettano sempre più nostalgici dei vecchi tempi.
Ad aspettarlo non solo i residenti ma tutti quei coratini sparsi nel mondo che ogni anno puntuali arrivano a Corato per godersi i festeggiamenti, “i forestieri“.
E quest’anno sembra che la presenza sia molto alta, forse la festa quasi a cavallo del ferragosto ha fatto fermare i nostri ospiti qualche giorno in più? Che ben venga!
E allora, per augurare a tutti che questi tre giorni siano all’insegna della tradizione, della condivisione, della comunione, e perché no, del sano divertimento, abbiamo lasciato che a farlo sia il signor Vittorio Di Zanni.
Il nostro simpatico amico, appena 78enne, è un appassionato del dialetto in quanto “patrimonio da salvaguardare“.
Ama scrivere versi, poesie e racconti perché è “come se una voce me li suggerisse e quando la sento non riesco a trattenermi”, in confidenza ci racconta, con occhi luccicanti e pieni di emozione, che tutto ha inizio quando la sua mamma viene a mancare.
Chiaro no?!
Abbiamo parlato a lungo con il nostro Vittorio e potremmo raccontarvi ancora molto ma preferiamo lasciare a lui la parola e alle sue curiosità sulla nostra Corato e su San Cataldo.
Avete mai sentito parlare di un certo padre Mike a Corato?
Udite…udite…
Coratini e forestieri ma anche a tutti gli altri che partecipano alla nostra festa,
Vittorio Di Zanni’…
Troppo troppo troppo forte !!! Poesia sentimentale e di nostalgia per la tradizione. Che trasuda di amore per il suo paese e per la sua terra e che rifiuta il consiglio di un personaggio della poesia, di adeguarsi ad un cambiamento di usi che, per l’autore Vittorio, sono Sacri e quindi immutabili. E mi trova d’accordo. Bravissimo !!!!