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(Foto) Si chiude all’Oriani la settimana dedicata alle persone con disabilità tra riflessioni ed emozioni

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I ragazzi del liceo classico e delle scienze umane A. Oriani hanno concluso ieri, 7 dicembre 2021, la settimana dedicata alle persone con disabilità. Una conclusione emozionante, ricca di spunti di riflessione sul tema, cominciata nei giorni scorsi con la visione, a scuola, di alcune scene tratte dal film “Dafne”, ragazzina affetta da Sindrome di Down che, dopo l’improvvisa morte della mamma, prende in mano la situazione familiare e solleva il papà dalla depressione. E ancora con i tanti laboratori creativi e gastronomici realizzati presso la sede dell’Ipc Tandoi.
Le classi dell’Oriani, oggi, hanno assistito ad una rappresentazione teatrale presso il Cinema Alfieri. Ad esibirsi gli attori della Compagnia teatrale Il Giullare di Trani, magistralmente diretti dal regista, Marco Colonna, e aiutati dai membri del Centro Jobel di Trani.
Nel titolo dello spettacolo, “Io, la rinascita”, è racchiuso il filo conduttore che accomuna gli attori. Una rinascita a vita nova che li ha visti protagonisti di una presa di coscienza della loro disabilità prima, e di una rivincita, poi, attraverso la rinascita, nei confronti della società matrigna. Storie di dolore, di solitudine, di abbandoni, raccontate con una tale naturalezza e semplicità ma altrettanta forza, che hanno colpito i cuori dei ragazzi, immobili sulle poltrone con gli occhi lucidi per la commozione.
“Avete mai immaginato un mondo senza folli? Un mondo senza numeri due che vi permettano di essere i numeri uno? È facile, provateci!”
Così uno degli attori, Carlo, con il suo monologo finale, composto e serio, ha lasciato tutti senza parole, e ci ha invitati ad essere un po’ folli, un po’ sognatori, capaci di giocare con la fantasia.
Parole che fanno riflettere, in una società sempre di corsa, super tecnologica, una società troppo poco “folle”.
La conclusione? Una standing ovation che ha sorpreso ma anche commosso, attori, regista e noi docenti presenti in sala. I ragazzi hanno applaudito per lunghi minuti, mostrando senza vergogna anche le loro lacrime di commozione.
Tante le domande a cui il regista ha dato risposta, stemperando l’atmosfera, con battute esilaranti. Ha raccontato i momenti di gioia, divertimento, ma anche i momenti di crisi tali da pensare di abbandonare tutto.
La voglia di “rinascere”, però, coinvolge l’intero gruppo che continua ad andare avanti con determinazione, perché la società ha bisogno di credere nei sogni.
Anche noi con i nostri alunni, grazie alla sensibilità della nostra dirigente scolastica Angela Adduci, proviamo ad essere un po’ folli, proviamo a sognare!

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