La microcriminalità presente in città pare abbia esteso la sua azione anche intorno alle scuole, rivolgendosi pericolosamente ai più giovani.
Accade sempre più frequentemente infatti che fuori da alcuni istituti scolastici, una banda di soggetti si renda protagonista di veri atti criminali nei confronti di ragazzi che vengono avvicinati per richieste di denaro, ma anche di oggetti, come smartphone, e persino di accessori e di indumenti griffati (cappellini, felpe…). In caso di rifiuto da parte delle vittime, le stesse diventano oggetto di minacce e aggressioni fisiche.
Il fenomeno è stato già posto all’attenzione delle forze dell’ordine sia da parte di alcune famiglie delle vittime che da parte, ci risulta, di qualche dirigente scolastico.
A rendere testimonianza di questi gravi episodi è questa mamma che ha denunciato le aggressioni che il figlio adolescente ha più volte subito e per cui è stato necessario ricorrere anche al pronto soccorso.
Il suo invito è a denunciare e a non girare la testa dall’altra parte difronte a questi atti di violenza. Lei lo ha fatto anche se non smette di aver paura per suo figlio che è molto intimorito da questa azione persecutoria.
L’augurio è che il coraggio di questa mamma non venga vanificato e che le istituzioni a vario titolo intervengano per porre rimedio a questo fenomeno pericoloso.